

L’Unione Italiana dei Lavoratori dei Trasporti, Uiltrasporti (talvolta in forma abbreviata Uilt), rappresenta e tutela i diritti ed i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati in modo diretto o indiretto nei comparti aeroportuali e nel trasporto aereo; nel trasporto ferroviario; nel Trasporto Pubblico Locale (TPL); nei porti, nel trasporto marittimo e nelle agenzie marittime; in autostrade; negli autonoleggi e taxi; nelle autoscuole; nelle imprese di pulizia/multiservizi; nella logistica e facchinaggio; nell’autotrasporto; nei servizi cimiteriali e pompe funebri; nell’igiene ambientale; nei trasporti a fune e guardie ai fuochi.
Uiltrasporti nasce nel contesto storico del lavoro e dell’economia degli anni ’80, in cui l’occupazione nella grande industria cala drasticamente e con essa il modello fordista di produzione, mentre si espande il decentramento industriale con le piccole e medie imprese dislocate in vari territori e/o distretti. Contemporaneamente, a livello occupazionale si afferma anche in Italia il primato del settore terziario dei servizi, che già dal 1977 aveva sorpassato quello secondario. In questo stesso periodo si affacciano sempre più insistentemente i primi segnali della globalizzazione e delle spinte verso modelli del lavoro sempre più precari e a basso reddito, che irrimediabilmente impattano su uno dei settori più esposti e sensibili ai cambiamenti, quello della mobilità delle merci e delle persone.
Il sindacato Uiltrasporti nasce nel 1983 dalla confluenza in un unico soggetto di cinque organismi settoriali UIL – ferrovieri SIUF-UIL, autoferrotranvieri e internavigatori FNAI-UIL, Gente dell’Aria UIGEA; marittimi UIM e degli ausiliari del traffico UILTATEP, per rispondere all’esigenza di rappresentare e tutelare in modo specifico il lavoro nei servizi e nelle infrastrutture dei trasporti.
Sin dal suo esordio Uiltrasporti ha quindi affrontato il forte squilibrio di fondo del Paese, iniziato nel dopoguerra, culminato nel “miracolo economico” degli anni ’60 e poi proseguito fino ad oggi, rintracciabile nelle battaglie sindacali per l’affermazione del potere d’acquisto dei salari, che tuttavia non hanno mai trovato sponda adeguata nelle politiche dei Governi che si sono succeduti nell’arco di decenni, carenti di adeguate risposte ai bisogni della popolazione di sanità, abitazioni, welfare, igiene e sicurezza sul lavoro, cultura.
In sostanza, in Italia sebbene i lavoratori con il loro reddito consumino e sostengano circa il 70% della produzione industriale del Paese, in molte aree soprattutto del Centro-Sud restano ancora insufficienti le misure per la salute, la casa, l’istruzione, la cultura e per le politiche attive di sostegno all’occupazione ed al reddito delle famiglie svantaggiate. Altrettanto insufficienti permangono le azioni volte a favorire le economie locali entro una logica di piani complessivi del Paese.
Tale situazione ha portato la Uiltrasporti a compiere delle scelte precise nella tutela e difesa dei propri iscritti. Il dilagare di forme di lavoro precario soprattutto nei settori dei servizi, ha fatto poi rafforzare l’impegno del nostro Sindacato per affermare e rivendicare non semplicemente il diritto al lavoro, ma il diritto al buon lavoro, cosa che troppo spesso il mercato lasciato a se stesso ha fatto venir meno in termini di qualità e di tutele, alimentando la tragica spirale del lavoro a basso costo, degli appalti al massimo ribasso, della riduzione della sicurezza sul lavoro e a tratto generale della diminuzione della qualità dell’offerta.
Il ruolo del sindacato ed in particolare della nostra organizzazione assume, pertanto, fondamentale rilevanza per rispondere a questi bisogni collettivi che richiedono un forte cambiamento di politica economica, industriale e sociale nel nostro Paese.
Come la UIL, il Sindacato Confederale dei cittadini riformista e democratico aperto al dialogo, al pluralismo ed attento all’intero movimento sindacale, a cui appartiene la federazione dei trasporti Uiltrasporti, siamo impegnati e determinati ad affermare i valori del lavoro, della democrazia e dell’equità.
La nostra politica sindacale, che affronta i problemi del lavoro tenendo sempre ben presenti i bisogni della mobilità delle persone e delle cose, mette insieme la tutela dei diritti dei lavoratori con quella del diritto alla mobilità, coniugando, in sintesi, il diritto al buon lavoro con il diritto a buoni ed efficienti servizi per tutta la popolazione.
La Uiltrasporti, dunque, nasce a difesa dei lavoratori di settori esposti fortemente ai cambiamenti economici e sociali, salvaguardando contemporaneamente il diritto alla mobilità di tutte le persone che vivono, lavorano o soggiornano nei nostri territori nazionali e di tutte le attività economiche ivi insediate.
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